domenica 23 gennaio 2011

Ho sempre preferito la pagnotta intera.

Alla voce "compromesso" di Wikiquote, si legge:

Coloro che sono inclini al compromesso non potranno mai fare una rivoluzione. (Mustafa Kemal Atatürk)

Sono uno che non ha mai fatto compromessi. Non ne ho avuto forse un grande bisogno, ma avevo una repulsione per i compromessi e se questa la vuoi chiamare moralità, sì. (Tiziano Terzani)

Il compromesso è la sistemazione di un conflitto fra interessi diversi tale che dà a ciascuno dei contendenti la soddisfazione di pensare di aver avuto ciò che non gli spettava e di non essere stato privato di nulla tranne che di ciò che gli era dovuto. (Ambrose Bierce)

Il compromesso era solito significare che mezza pagnotta era meglio di niente. (Gilbert Keith Chesterton)

Il compromesso non è altro che il sacrificio di una cosa buona o giusta fatto nella speranza di conservarne un'altra; tuttavia troppo spesso si finisce per perderle entrambe. (Tryon Edwards)

Nel mio mondo, la parola compromesso è sinonimo di vita. E dove c'è vita ci sono compromessi. Il contrario di compromesso non è integrità e nemmeno idealismo e nemmeno determinazione o devozione. Il contrario di compromesso è fanatismo, morte. (Amos Oz)

Tutto il governo – anzi ogni beneficio e gioia umani, ogni virtù e ogni azione prudente – sono fondati sul compromesso e lo scambio. (Edmund Burke)

Un compromesso è perfetto quando tutti sono scontenti. (Aristide Briand)


Mi sto accorgendo piano piano che il mondo intorno a me è pieno di compromessi.
Ho sempre pensato che nella politica, nell'economia, nel lavoro, nei rapporti istituzionali e di potere siano necessari. E quindi anche opportuni e legittimi.

Ma mi intristisce vedere come le persone vivano di compromessi anche nella loro vita privata, accettando consapevolmente di sacrificare la propria felicità, il proprio bisogno di verità per vivere di una felicità apparente o incompleta.

Per quanto riguarda me, ho sempre preferito la pagnotta intera.

Nessun commento: