giovedì 17 dicembre 2009

Quando la sfiga è uno stile di vita

NOOOO!
Non è possibile. Sono una maledetta sfigata.

Ieri è stata una giornata a dir poco impegnativa. Martedì ho un esame ma ieri, sprezzante dell’imminente pericolo, ho fatto le mie quotidiane ore di lezione mattutine, ho fatto un giro in centro, sono tornata a casa, ho fatto da manichino per un travestimento di laurea, sono tornata a lezione, sono andata alla laurea (solo al banchetto, naturalmente..non sono mica scema!!), sono andata alle Cooperative operaie ad acquistare due buone bottiglie di Pinot grigio, sono corsa a casa, lavata e cambiata, mi sono fatta via Rossetti a piedi di corsa, sono arrivata a cena.

Pausa. Calma. Aperitivo, antipasto, primo, secondo, contorno..non ci siamo fatti mancare niente..vino, chiacchiere, simpatici aneddoti, mirtilli della grappa ai mirtilli. Va bene. Fine serata alla Preferita, saluti, baci e abbracci, auguri di Natale. Unico problema: i funghi spenti >>> Freddo cane.

Questa mattina, la mia sveglia suona alle 07:30, al solito. Ottimo. Mi lavo, mi vesto, mangio, esco. Sono incredibilmente in anticipo. Inutile apettare l’autobus in piedi al freddo dieci minuti, no? Meglio farsela a piedi, dico io! Giusto. Arrivo su, faccio 3 piani di scale..e nella porta leggo l’avviso: “La lezione del 17 dicembre di economia dei trasporti è sospesa”. Mi giro verso una mia compagna di corso, e la imploro in ginocchio di dirmi che oggi non è il 17. Invano. Anche lei però, che stronza!!

Naturalemente oggi non ho altre lezioni.

Morale della favola: tanto va la gatta al lardo, che trova un tesoro.

Nessun commento: