venerdì 6 novembre 2009

Tutti i grandi libri di viaggio sono storie d'amore

Viaggiamo, inizialmente, per perderci. E viaggiamo, poi, per ritrovarci. Viaggiamo per aprirci il cuore e gli occhi, e imparare più cose sul mondo di quante possano accogliere i nostri giornali. E viaggiamo per portare quel poco di cui siamo capaci, nella nostra ignoranza e sapienza, in varie parti del globo, le cui ricchezze sono variamente disperse. E viaggiamo, in sostanza, per tornare a essere giovani e sciocchi - per rallentare il tempo ed essere catturati, e per innamorarci ancora una volta.
E se viaggiare è come amare, è sopratutto perchè sperimentiamo uno stato di accresciuta consapevolezza in cui siamo attenti, ricettivi, non offuscati dall'abitudine e pronti a farci trasformare.
Ed è per questo che i grandi viaggi, come le grandi storie d'amore, non hanno mai una vera fine.
(Pico Iyer, Rotte incrociate)

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