venerdì 24 aprile 2009

Giovedì 19 marzo 2009

Un po’ di noi per credere che amare sia possibile.
Un po’ di quel che merito e meriti anche tu.
Un po’ di giorni scarichi, e un altro po’ frenetici,
perché sarebbe stupido pretendere di più.

Un po’ di pane e di caffè,
un po’ di sport per sciogliere le rughe dell’età,
qualche fotografia fra i ricordi che non ho,
per toccare il fondo,
ma anche il cielo almeno un po’.

Un po’ di blues per piangere la nostra solitudine,
e un po’ di bar all’angolo per ritirarsi su.
E un po’ di guai nell’anima,
e un Dio che un po’ ci illumina,
perché fra guerre inutili s’affacci un po’ di blu.

Un po’ di aria di Chernobyl
per essere o non essere
nel nostro DNA.
Qualche mezza bugia se capirsi non si può,
per toccare il fondo, ma anche il cielo almeno un po’.
Per toccare il fondo, ma anche il cielo almeno un po’.

Perché sarebbe inutile pretendere di più,
questo amore che c’è fra di noi o forse no.
Per toccare il fondo, ma anche il cielo almeno un po’.
Per toccare il fondo, ma anche il cielo almeno un po’

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