Riflessioni frutto di una settimana inquieta.
Questo mondo non mi piace e mi fa paura.
La gente è aggressiva.
Io, piuttosto di alzare la voce, sto zitta.
La gente è avventata.
Io cerco sempre di valutare le conseguenze.
La gente odia la matematica.
Io la preferisco a tante altre cose.
La gente ama i complimenti.
A me mettono a disagio.
La gente è razzista.
Io ammetto di avere un problema con i napoletani. E la cosa m'infastidisce.
La gente è egoista.
Io, sapendo di dare un dispiacere a qualcuno, sto male.
La gente ascolta la musica “sole,cuore,amore”.
Io preferisco quelli che hanno qualcosa da dire.
La gente vuole il successo e i soldi.
Io, l’altro giorno, sono rabbrividita quando un revisore mi ha detto “Noi, naturalmente, siamo una società profit”.
La gente è amica solo da sbronza.
Io, da sbronza, m’incazzo più facilmente.
La gente non s’interessa del prossimo.
Io penso spesso di non voler fare un figlio, se questo è il mondo che lo aspetta.
La gente invidia chi è “arrivato”.
Io penso che non saprei cosa farmene di 350000 euro al mese.
La gente va in Chiesa, ma non sa cos’è la compassione.
Io non vado in Chiesa.
La gente porta rancore.
Io ci ho provato più volte, non ci sono mai riuscita.
La gente è convinta.
Io ho una linea di pensiero, e cambio spesso idea.
La gente si annoia.
Io mi diverto come una pazza a guardare un film di Nanni Moretti.
La gente ha paura della solitudine.
Io, con me, mi sento tremendamente a mio agio.
La gente è logorroica.
Io non trovo interessante dare aria alla bocca.
La gente non è gentile.
Neanche io, quando mi fanno incazzare.
La gente è distratta.
A me piace osservare con attenzione.
La gente è vendicativa quando subisce un torto.
Io, preferisco i piatti caldi.
La gente non ascolta.
Io amo ascoltare, anche un diacono ignorante.
La gente se ne frega.
Io ci rimango male.
La gente, oggi, è individualista.
Io avrei voluto esserci nel 68.
Questi e chissà quanti altri motivi per cui non posso andare d'accordo con il mondo, oggi.
Nessun commento:
Posta un commento