Mia sorella, che io adoro con tutto il mio cuore anche se ha problemi con il magnesio, prima della fine della sessione di esami di queste due settimane, mi ha regalato il nuovo libro di Baricco, Emmaus. L'ha fatto in fiducia, come hanno fatto il papà e la mamma per quel vestito che la Ila definisce da film anni '70 con Scamarcio.
Fatto sta che hanno fatto bene, per una volta. L'università, dopo tre anni, inizia a darmi qualche soddisfazione. Per forutna.
Comunque, l'ho letto tutto d'un fiato, ieri, tra una lezione e l'altra.
E sono arrivata alla conclusione che Baricco è proprio una grande puttana. E' sempre uguale a se stesso, sopratutto in questo libro. Il messaggio è sempre quello, il mezzo anche. Il suo modo di scrivere..così indisponente da farmi incazzare. Descrive queste scene crude e quasi sporche con una semplicità e freddezza che ti fa sentire quasi in imbarazzo, perchè sembra che la malizia in realtà sia solo nei tuoi occhi, non nelle sue parole, non nella storia. E' davvero una puttana, ma a me piace da morire. Emmaus mi è piaciuto, ma non sarà mai ai livelli di Oceano mare, ben s'intende.
Comunque anche qui c'ha regalato delle chicche non indifferenti..
"Non è rock, non è musica beat, non è nulla. La nostra musica è bella solo li, li dentro è giusta. Non ne rimarrebbe niente, data in pasto al mondo di fuori."
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