martedì 11 agosto 2009

Musicando

Dato che ieri ho studiato fin troppo, questa mattina mi sono dedicata alla ricerca della musica con la M maiuscola. Perchè se continuo ad affidarmi a mia sorella prima o poi mi manda calorosamente a fan culo.
Quindi.
Rockit l'ha definito uno dei dischi migliori del 2009 e, incredibilmente, me l'ha fatto ascoltare tutto. L'album si chiama "Nostra signora della dinamite". Lui è Giorgio Canali.
Mi è piaciuto molto.

Bella anche la recensione, a tratti geniale e pienamente condivisibile:

A volerlo descrivere con una boutade: Canali sono le bestemmie dette come parole d'amore e viceversa.

Radicale, intransigente, chirurgico quando seziona l'animo e i sentimenti, ma senza distacco anzi sporcandosi le mani, mettendosi in mezzo in prima persona. Con la foga e l'irruenza di un ventenne, con (ormai) l'esperienza di un cinquantenne: "ridono, ma cosa ci sarà mai da ridere? è un'assenza di pensiero che non puoi condividere!".

"Qualcuno abbatta questi angeli, hanno rotto i coglioni". Ti viene da pensare che Canali è uno di quelli che ha capito, di quelli che sanno tutto e che sanno come dirlo.

E via andare. Le prime 4 tracce del disco sono da infarto. Perfette. Se il disco si chiudesse così sarebbe disco dell'anno a occhi chiusi, un Primascelta di quelli granitici e pesantissimi, invece poi Canali ci aggiunge pezzi marginali (lo fa sempre), poco rifiniti, poco diretti, palesemente poco riusciti (sarebbe interessante chiedergli perchè. appuntiamocelo per l'intervista), con qualche strofa geniale che però non basta a reggere il livello. Fino alla conclusiva e ariosa 'Mme e Mr Curie' che è un soffio di poesia che ti lascia lì così, esanime, a far ripartire il disco dall'inizio e ripensare che è così, che non ci sono cazzi, che parole più belle e esatte per dirlo non ci sono, che "se riesco a tenere i pensieri lontano da tutte le altre cose che mi fanno male, non riesco a tenerli lontano da te". Va bene così. D'altronde è evidente che "Nemmeno qui riesco a non pensare a te" e in più ho scritto fin troppo su un disco (e un artista) che è refrattario a qualsiasi chiacchiera inutile, che è pura sostanza.
C'est tout.
Adesso un altro Pastis, per favore.

2 commenti:

Ale ha detto...

Ti passai Giorgio Canali in tempi non sospetti.
Che venga messo a verbale.

Martina ha detto...

Certo. Metto a verbale.
Mi passasti una sola canzone.
Precisando che l'ascoltavi durante un periodo di fortunate e discutibili conquiste.