Odio l'America.
Odio l'America di Detroit, con le case di legno come quelle dei tre porcellini, sopra a tre gradini, con la sedia a dondolo in veranda e la doppia porta di vetro.
Odio l'America delle zone residenziali con i marciapiedi larghi di cemento e gli isolati perfettamente rettangolari.
Odio l'America del lotto vuoto che sembra manchi un pezzo del puzzle.
Odio l'America delle 15000 persone ad una funzione religiosa spettacolarizzata, con la gente che chiude gli occhi e alza i pugni al cielo.
Odio l'America delle macchine grosse.
Odio l'America degli avvocati divorzisti, degli psicanalisti e dei predicatori.
Odio l'America del "che lavoro fai?" prima del "come ti chiami?".
Odio l'America de "le uniche cose certe sono la morte e le tasse".
Odio l'America delle mogli con il cognome dei mariti.
Odio l'America delle fabbriche trasformate in loft.
Odio l'America dei diner che ammazzano lo stomaco.
Odio l'America dei bambini obesi.
Odio l'America che "non serve scendere dall'auto neanche per fare bancomat".
Odio l'America degli anni '50 dove si poteva fare fortuna dal niente, e odio l'America del 2009 dove la gente vende casa ad un dollaro.
Odio l'America della statua della libertà.
Odio l'America di tutti e di nessuno.
Odio l'America, ci penso, e rivaluto l'Italia.
L'Italia mafiosa, fascista e corrotta.
L'Italia ignorante.
L'Italia bigotta e immorale.
L'Italia sporca, borghese e populista.
Quell'Italia del "Viva il re!"
Quell'Italia drogata da 30 anni almeno, sempre più simile ad un eroinamane costretto a fare marchette per sopravvivere.
Quell'Italia, che se fosse sana, sarebbe meglio.
Forse non meglio dell'America..ma scegliere tra queste due sarebbe come scegliere tra una bella ragazza trascurata e una brutta ragazza truccata.
E' difficile scegliere tra la menzogna mascherante e la malattia deformante.
3 commenti:
Dovresti mettere il tuo nome sulle cose che scrivi tu, e il nome dell'autore su quelle che citi.
E se anche questa non l'hai scritta tu,
allora inzio a ripensare alle coincidenze.
Odia l'America, vivi in Italia.
Bah, si capisce se sono io a scrivere o meno. Voglio dire, ho fatto il liceo classico per qualcosa. La mia morfosintassi è tendenzialmente perfetta.
Comunque questa è tutta farina del mio sacco.
Bla bla bla.
Tu, cara sorella, sei una stupida.
Fino a ieri non riuscivo a leggere nu cazzo su questa pagina per colpa di quel carattere assurdo che usavi per scrivere i tuoi pensieri morfosintatticamente corretti.
Adesso sto recuperando gli arretrati.
Non so se in 21 anni ti ho mai detto quanto sei dannatamente geniale.
Be' te lo dico.
Genialoide dei miei stivali.
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